IL DOLORE TORACICO : Un sintomo comune da conoscere

Il dolore toracico è una delle cause più frequenti di accesso in pronto soccorso ed è certamente una delle cause maggiori di paura e ansia nella popolazione generale; anche negli ambulatori del medico di medicina generale è uno dei principali sintomi per i quali il paziente si reca a visita; può essere riferito come oppressivo (sensazione di peso), costrittivo (a morsa) o urente (bruciore), talora avvertito come “scossa” o “fitta”; la localizzazione, oltre che al petto, può essere epigastrica (alla bocca dello stomaco), posteriore interscapolare o alla base della gola (paragiugulare); può avere irradiazioni verso zone diverse da quella principale e raramente si presenta al braccio sinistro o a entrambe le braccia in maniera isolata.

Diciamo subito che fortunatamente nella maggior parte dei casi quotidiani un dolore toracico (toracalgia) non è di origine cardiaca o vascolare. Tuttavia si è notato come sia molto differente la percentuale di toracalgie riferibile a problematiche cardiache a seconda del centro sanitario a cui il paziente si rivolge per la diagnosi : si passa da una percentuale minoritaria, variabile tra il 15-20%, per i pazienti che vengono a riferirlo quotidianamente al medico di medicina generale, a percentuali molto più alte , variabili tra il 45-70%, per coloro che si rivolgono direttamente a strutture di emergenza-urgenza come Pronto Soccorso, 118 o ambulanze; questo è probabilmente dovuto ad una autoselezione soggettiva che il paziente opera, riconoscendo la gravità e la diversità del sintomo rispetto ad altri sintomi simili e che lo spinge a scegliere autonomamente di allertare le strutture della sanità di emergenza.

Esistono infatti diverse patologie dell’apparato digerente, dei polmoni e alcune disfunzioni osteoarticolari e neuromuscolari che sono responsabili di dolore toracico a tutte le età; queste vengono comunemente definite in pronto soccorso e dai cardiologi come “toracalgie aspecifiche” per distinguerle da quelle “specifiche” di natura cardiovascolare e sopratutto coronarica, anche in base alle caratteristiche del sintomo in questione.

Proprio per quanto riguarda le caratteristiche che dovremmo tenere in considerazione (a chiaro titolo esemplificativo), possiamo dire che un dolore che dura pochi istanti oppure molto tempo (molte ore o giorni) e che può essere localizzato bene con un dito della mano, che si modifica cambiando posizione o con i movimenti del respiro, soprattutto se poi può essere evocato dalla digitopressione locale, con tutta probabilità non è un dolore di origine coronarica, non è quindi un sintomo di infarto del miocardio o una angina pectoris; tuttavia può essere legato ad una patologia da non sottovalutare come una pericardite, una pleurite, uno pneumotorace o malattie neoplastiche; a volte trattasi semplicemente di una disfunzione lieve neuro-muscoloscheletrica come contratture, infiammazioni o neuriti (herpes zoster) o di un disturbo psico-somatico.

Un dolore toracico oppressivo o costrittivo insorto senza motivo e che persiste da alcuni minuti, localizzato in genere al centro del petto e che porta il paziente a stringersi la zona con la mano aperta, spesso accompagnato da malessere generale e sudorazione fredda, talora con nausea e anche vomito, affanno o palpitazioni, è fortemente sospetto per una origine coronarica e deve essere sempre considerato di origine cardiaca sino a prova contraria, quindi valutato rapidamente da un medico possibilmente delle strutture di emergenza-urgenza e senza attendere troppo tempo che il sintomo passi; la localizzazione del sintomo come detto può essere anche alternativa e riguardare sedi meno frequenti ma altrettanto tipiche del dolore coronarico; la disponilbiità odierna di una rete regionale del 118 che si raccorda con strutture ospedaliere dotate di equipe dedicate alla cura primaria interventistica dell’infarto del miocardio, consiglia decisamente di allertare rapidamente i numeri dell’emergenza qualora sintomi come quelli descritti si dovessero presentare.

Sottolineamo infine come un dolore toracico anche saltuario ( non a cadenza quotidana) e di breve durata (pochi minuti), spontaneo o in concomitanza con sforzi fisici, può peraltro essere campanello d’allarme della presenza di malattia coronarica o altre patologie del cuore o dei grossi vasi (aorta, arteria polmonare) ed è pertanto un sintomo che va indagato senza pericolose sottovalutazioni ed eccessive attese; in questi casi una visita cardiologica ambulatoriale approfondita ed esami strumentali appropriati, individuati dallo specialista cardiologo, sono caldamente raccomandabili per escludere o confermare l’origine cardiovascolare del disturbo.

Riassumendo e semplificando le principali cause di dolore toracico possono dividersi in:

  1. Cardiovascolari : cardiopatia ischemica (infarto, angina perctoris), pericarditi, valvulopatie, embolia polmonare, dissezione dell’Aorta
  2. Non cardiovascolari: malattie pleuro-polmonari, disturbi neurologici e muscolo-scheletrici, disturbi digestivi (reflusso gastroesofageo, colecistiti, altri), malattie neoplastiche toraciche, disturbi psico-somatici

Un dolore toracico lieve e molto localizzato , che duri pochi secondi o molte ore o addirittura giorni, che si modifica coi movimenti o col respiro e senza altri sintomi di accompagnamento, è generalmente spia di un disturbo lieve e comunque non cardiaco, anche se va sempre e comunque tenuto in considerazione e per il quale è consigliabile, qualora dovesse persistere o ripresentarsi con frequenza, chiedere anche semplicemente un parere del proprio medico di fiducia.

Un dolore toracico di origine cardiaca è più frequente , ma non esclusivo, in soggetti con uno o più fattori di rischio come fumo, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia e in coloro che hanno una familiarità per malattie cardiovascolari. In questi casi è’ quindi essenziale evitare la medicina fai da te e l’autodiagnosi, mentre è consigliabile rivolgersi al proprio medico per un primo consiglio ed eventualmente ad un cardiologo per uno screening specialistico.

Ricordiamo sempre e comunque che in caso di dolore toracico acuto, intenso e oppressivo, persistente, accompagnato da sintomi come sudorazione fredda, sensazione di svenimento, palpitazioni o difficoltà di respiro, è raccomandato un accesso rapido al pronto soccorso o la richiesta di intervento dei sanitari dell’emergenza territoriale, poichè in queste circostanze una diagnosi rapida ed una terapia appropriata possono risultare fondamentali per evitare danni rilevanti o salvare la vita.

Contributo di approfondimento destinato alla consultazione libera senza scopo accademico o di consulenza medica; scritto personalmente dal Dr. Ranalli e riproducibile in tutto o in parte dietro citazione della fonte.

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