Cardiologia oncologica

Il cuore è sede infrequente di patologie tumorali primitive, tuttavia la diffusione o il coinvolgimento di questo organo da parte di una neoplasia originata in altra zona del corpo è una eventualità possibile. Inoltre le terapie che possono essere somministrate ad un paziente oncologico, sia farmacologiche che radianti, possono in vario modo provocare danni reversibili o permanenti al nostro cuore.

Per tale motivo un paziente oncologico viene sempre sottoposto dall’Equipe che segue il percorso terapeutico ad accertamenti cardiologici prima e dopo l’inizio di un ciclo di chemioterapia, soprattutto con alcuni tipi di farmaci potenzialmente cardiotossici.

Inoltre la radioterapia toracica eseguita per alcuni tipi di neoplasie può condurre a danni anche tardivi sul cuore e le strutture adiacenti. Un controllo cardiologico ambulatoriale è in questi casi consigliato, sia nell’immediato che a distanza nel tempo.

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