Chi sono - Studio Cuore Ranalli

Dott. Guido Ranalli

Ho conseguito la laurea in Medicina e chirurgia presso l’Università G. D’ Annunzio di Chieti, anno accademico 1992-1993, con votazione 110/110 e LODE. A maggio del 1994 ho ottenuto l’abilitazione professionale. Nell’anno accademico 2002-2003 ho ottenuto la specializzazione in Cardiologia presso Università G. D ’Annunzio, con votazione 70/70.

Formazione e principali esperienze lavorative

Ho acquisito una esperienza cardiologica formativa e lavorativa ultraventennale di alto profilo specialistico ospedaliero e ambulatoriale, prestando servizio in Divisioni di Cardiologia e UTIC di diverse strutture Ospedaliere terziarie, dotate di Cardiochirurgia e Chirurgie toraco-vascolari, in varie regioni italiane:

1995-1998: medico borsista presso divisione di Cardiologia UTIC, Ospedale Civile di PESCARA
1999-2003 : Medico Specialista in formazione in Cardiologia, Università G. D’ANNUNZIO di CHIETI
2004: Divisione di Cardiologia, Centro di formazione ad alta tecnologia, Dipartimento CardioToracoVascolare, Università Cattolica del Sacro CUORE, CAMPOBASSO
2006-2013: Struttura Complessa di Cardiologia UTIC, UOSD di ELETTROFISIOLOGIA , Dipartimento CardioToracoVascolare Azienda Ospedaliera Santa Maria, TERNI
2020-2022: Divisione di Cardiologia UTIC e UOSD Aritmologia, Dipartimento CardioToracoVascolare Ospedale Mazzini, TERAMO, UOSD Cardiologia, Ospedale San Liberatore, Atri (TE)

Dal 2014 sono titolare di StudioCuore a Pescara, dove svolgo l’attività libero-professionale di Specialista in Cardiologia.

Ho inoltre collaborato con aziende di servizi di telemedicina per la erogazione di consulenze e refertazione di esami cardiologici in remoto.

Attività scientifica ed aggiornamento professionale

Sono coautore di diverse pubblicazioni scientifiche, soprattutto nel campo della diagnosi e delle terapie interventistiche delle aritmie cardiache, su riviste scientifiche edite a stampa di lingua italiana ed inglese.

Ho collaborato in posizione di Coinvestigator e Primary Investigator a Studi Multicentrici per la valutazione e l’implementazione di nuove tecniche di Elettrostimolazione Cardiaca (BIOPACE, ANSWER).

Ho inoltre partecipato ai più importanti congressi nazionali e internazionali di Cardiologia ed Aritmologia.

Sono in regola con il programma di educazione continua in medicina (ECM) Nazionale richiesto dal Ministero della Salute.

Aree di know how specifico nell’ambito Cardiologico

Aritmie cardiache

Ho maturato una sub-specializzazione in Aritmologia ed Elettrofisiologia e ho avuto assegnati incarichi professionali specifici di area presso gli Ospedali di Terni (UOSD di Aritmologia ed Elettrofisiologia, mappaggio non fluoroscopico delle aritmie sopraventricolari) e di Teramo (Aritmologia e Cardiostimolazione).

Durante la mia formazione e svolgendo questi incarichi ho perfezionato una esperienza ultradecennale nel campo della diagnosi e della terapia medica ed interventistica delle aritmie cardiache.

Durante il mio servizio presso Ospedali regionali ed extraregionali, ho eseguito personalmente circa 1500 procedure di aritmologia interventistica per la cura di aritmie cardiache ipo-ipercinetiche (impianti di pacemaker e defibrillatori, studi elettrofisiologici endocavitari ed ablazioni transcatetere, elettrofisiologia intraoperatoria, estrazioni percutanee di elettrocateteri per complicanze infettive e malfunzionamenti).

Ho inoltre eseguito oltre 2000 visite aritmologiche comprensive di controlli telemetrici e programmazione di pacemaker e defibrillatori e sistemi di resincronizzazione cardiaca

Cardiopatia ischemica

Ho maturato una vasta esperienza nella diagnosi e nella terapia delle coronaropatie acute (Infarto del miocardio: STEMI e NSTEMI) e croniche (cardiopatia ischemica cronica post-infartuale e rivascolarizzata) attraverso una esperienza ultradecennale formativa e lavorativa presso le Unità di Terapia Intensiva Coronarica/Cardiologica (UTIC) degli Ospedali di Chieti, Pescara, Terni e Teramo, dove ho anche partecipato al patient management negli Heart Team per la gestione integrata e complessa del paziente con malattia coronarica, valvolare e aritmica.

Ho inoltre guadagnato una esperienza formativa personale nel campo della diagnosi invasiva delle malattie coronariche eseguendo personalmente circa 300 coronarografie con o senza angioplastiche coronariche (PCI) e cateterismi cardiaci presso due diversi laboratori di Emodinamica (Pescara e Chieti)

Scompenso cardiaco

Lo scompenso cardiaco cronico è oggi la principale causa di morte in molti paesi del mondo ed è causato da molteplici patologie cardiologiche primitive o legate a disturbi secondari di altri organi e apparati. In Italia, con differenze lievi tra varie regioni, compete con le patologie neoplastiche per questo triste primato.

Il trattamento dello scompenso cardiaco richiede profonda conoscenza di tutta la cardiologia moderna, poiché le sue cause e le terapie oggi a disposizione risultano essere molteplici e complesse e il suo decorso in vari modi progressivo.

Attraverso la mia formazione e il lavoro presso importanti Ospedali regionali ed extraregionali, ho maturato una vasta esperienza clinica ed interventistica nel trattamento di questa condizione patologica, talora diagnosticata con colpevole ritardo. In realtà, una diagnosi tempestiva e la scelta delle migliori cure può assicurare al paziente concrete possibilità di arrestare o rallentare sensibilmente la progressione di questa patologia cardiologica presente purtroppo in tutte le età, ma relativamente frequente soprattutto nei soggetti anziani e potenzialmente pericolosa per la vita.

Ipertensione arteriosa

L’ipertensione arteriosa, ovvero l’ aumento della pressione sanguigna nelle sistema arterioso del nostro corpo, viene definita il “killer silenzioso” per la sua frequente mancanza di sintomi eclatanti e colpisce approssimativamente il 30% della popolazione mondiale tra i 30 e i 79 anni (circa 1,3 miliardi di soggetti, studio OMS pubblicato nel 2021 su The Lancet), uomini e donne, con vari gradi di incidenza e gravità, a prescindere dalle etnie o dalla provenienza sociale ed economica.

E’ una condizione annoverata tra i principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) oltre che le società internazionali di Cardiologia (ESC/ESH/ACC/AHA) ne hanno raccomandato anche nelle ultime Linee Guida la diagnosi precoce e la cura scrupolosa.

Attraverso i check-up integrati ed una attenta valutazione delle condizioni cliniche complessive dei pazienti, combattiamo efficacemente e con perseveranza questa condizione pericolosa al fine di evitare o modulare potenziali gravi danni al sistema cardiovascolare