Il cuore dei bambini è fortunatamente un organo molto forte, in continua evoluzione e resistente a stress anche molto importanti, sia dal punto di vista organico che di agenti esterni.
I bimbi sono raramente affetti da cardiopatie gravi alla nascita e tali condizioni danno segnali precocemente, sempre nel primo anno di vita ma anche nel primo mese o addirittura nei primi giorni dalla nascita. In questi casi è quasi sempre il Neonatologo con il Cardiologo del punto nascita che pone la diagnosi e instrada la eventuale terapia.
Nei bambini in età scolare è invece fortunatamente raro trovare una cardiopatia seria non diagnosticata e i controlli cardiologici sono quasi sempre legati alla necessità di fare attività fisica ricreativa o magari alla scoperta da parte del Pediatra di base di un soffio alla auscultazione toracica durante una normale visita, spesso a spinte emotive dei genitori (madri soprattutto, comprensibilmente) che notano qualcosa che a loro avviso non va.
Tutti i Cardiologi pediatrici sono assolutamente concordi nell’affermare che in questi casi una visita ben condotta e un ECG correttamente interpretato sono in grado di escludere nella quasi totalità dei casi una cardiopatia rilevante. Nei restanti casi dubbi l’esecuzione di un ecocardiogramma basale transtoracico completerà l’ accuratezza diagnostica.
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