INVERNO E MALATTIE CARDIOVASCOLARI: qualche consiglio del Cardiologo

Dopo una lunghissima stagione estiva, l’inverno è alle porte e bisogna prepararsi; il nostro meraviglioso ed efficientissimo corpo umano ha invece già iniziato il processo di ” ambientamento” che in genere richiede qualche settimana e porta ad una regolazione dei nostri parametri vitali sulle nuove temperature esterne e sulle nuove esigenze metaboliche del nostro organismo; tuttavia, la macchina organica di alcune persone affette da patologie cardiovascolari come ipertensione, scompenso cardiaco, malattia coronarica e aritmie cardiache, e anche di quelle affette da diabete mellito, può avere maggiore difficoltà ad autoregolarsi sulle nuove condizioni climatiche, specie se la persona assume farmaci in grado di interagire con i normali processi fisiologici del nostro corpo; come conseguenza si può assistere ad uno “sfasamento” degli equilibri del nostro organismo che si tramuta in alterazioni dei parametri cardiocircolatori precedentemente stabili o sintomi ” di allarme”: (es.: rialzo della pressione arteriosa, accelerazione del battito cardiaco, sensazione esagerata di stanchezza o aumento dell’affanno quando si compiono sforzi, alterazioni marcate della diuresi).

Nel caso si notino questi sintomi e comunque in presenza di una sensazione di difficoltà persistente all’adattamento alle nuove condizioni climatiche, è bene per quanto possibile evitare temporaneamente sforzi intensi e consultare il proprio medico di base o se necessario il proprio cardiologo di fiducia, per controllare che la normale transizione stagionale non stia provocando problemi di adattamento al nostro sistema cardiovascolare e operare (se necessario) modifiche della terapia medica in corso.

In caso si soffra poi di malattie croniche anche non cardiologiche (malattie reumatologiche, respiratorie o endocrinologiche), ricordiamo che tutte queste possono influire sul funzionamento dell’apparato cardiovascolare attraverso diversi meccanismi; sempre in caso di disturbi di nuova insorgenza con i primi freddi, sarebbe opportuno quindi anche per queste patologie non cardiologiche operare dei controlli specifici tramite il proprio medico di medicina generale o il proprio specialista di riferimento; l’inverno è la stagione biologicamente più impegnativa per il nostro organismo quindi è bene affrontarlo con prudenza e con la giusta preparazione.

Con piccole accortezze possiamo vivere una stagione invernale serena e attiva. Il nostro cuore sicuramente ringrazierà!

Contributo di approfondimento destinato alla consultazione libera senza scopo accademico o di consulenza medica; scritto personalmente dal Dr. Ranalli e riproducibile in tutto o in parte dietro citazione della fonte.

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